Scompaiono i grandi magazzini - ItaliaOggi.it

2023-02-16 15:32:28 By : Mr. Leo Lou

SpecialiIl mio 110% quotidianoLe guide praticheQualità della vita 2022The Best in LombardyRapporti e Speciali Desk ChinaMFConferenceCorrelatiArchivio

Negli anni del boom, dopo la guerra, città e cittadine vennero ricostruite in fretta, e il loro centro si assomiglia, dal Baltico alla Baviera. Nella piazza, il municipio, un grande magazzino, simbolo del benessere ritrovato, il cuore pulsante della comunità, quello che era stata la cattedrale, e di fronte una pizzeria, e una gelateria italiana. I nostri immigrati cominciavano a cambiare le abitudini dei tedeschi. Poi, con il tempo, la pizzeria divenne un ristorante, non sempre italiano, a volte turco o greco. Ma entro l'anno, si teme, i centri diventeranno un deserto.

Sono minacciate di morte decine o centinaia di grandi magazzini della catena Galeria Karstadt Kaufhof. Il proprietario René Benko ha iniziato la procedura di fallimento per le sue 129 filiali, se non giungerà un investitore disposto a rischiare centinaia di milioni. Un problema nazionale, che preoccupa le autorità locali, si chiede l'intervento del ministro federale dell'economia, il verde Robert Habeck, e del collega alle finanze, il liberale Christian Lindner. Un colpo fatale è stato inferto dal Covid, e poi è giunta la guerra in Ucraina, ma la crisi era iniziata da tempo. Il modello di grande magazzino, nato nell'Ottocento, era superato. È la fine di un'éra, di un mito.

Una decina d'anni fa, tornai a Detmold, 80mila abitanti, accogliente cittadina della Westfalia, che conoscevo bene. E trovai il centro e la via principale, vuote e silenziose. Chiuso il grande magazzino, in attesa di trasformazione in uffici o appartamenti, o di demolizione. E chiusi i negozi e i locali intorno. Una crisi locale? No, mi spiegarono i conoscenti, va tutto bene. La gente compra in internet, non vanno da Karstadt, e neppure nei caffè e nelle pizzerie del centro.

A metà degli Novanta, i grandi magazzini erano oltre quattrocento, se Benko non riuscirà ad evitare il fallimento, con la perdita di migliaia di posti di lavoro, a dicembre ne resteranno una cinquantina. La prima Warenhaus fu aperta da Rudolf Hertzog nel 1839 a Berlino. Poi giunsero i grandi e scintillanti negozi di Wertheim. A Parigi aprirono le Galeries Lafayette, e Selfridges a Londra. A Milano in Piazza del Duomo fu inaugurata la Rinascente. Le cattedrali del nuovo secolo, ha ricordato Der Spiegel. Ancora nella Berlino divisa dal muro, la KaDeWe (Kaufhaus des Westens) il Grande Magazzino dell'Ovest, era il sogno proibito per milioni di europei nell'impero sovietico. E nella notte del 9 novembre del 1989, quando si aprirono brecce nel Muro, i berlinesi dell'Est andarono in pellegrinaggio a piedi innanzi alle sue vetrine.

Il 22 dicembre del 1925, fu inaugurata la prima scala mobile da Herman Tietz, a Berlino. Il futuro era cominciato. Ai grandi magazzini, le signore andavano ad ammirare come opere d'arte le lavatrici, i forni elettrici, le lavastoviglie, che non potevano comprare. I grandi magazzini inventarono i saldi di Natale e di fine stagione, e invogliarono i clienti con le vendite a rate, ma imposero i prezzi fissi. Una trasformazione sociale, il benessere per tutti, almeno in apparenza.

Nel dopoguerra, in Germania e anche da noi, accanto ai grandi magazzini aprirono le catene popolari, prezzi bassi per prodotti di media qualità.

Ai grandi magazzini si trovava di tutto, dal tappeto persiano alle stoviglie, dalle perle alle lenzuola. Ma se non si compra in internet, si preferiscono i negozi specializzati. Se si offre un po' di tutto, la scelta è comunque limitata. Oggi i Grandi Magazzini in Germania giungono appena all'1,5% delle vendite totali. Il salvataggio in extremis appare difficile. Otto Fricke, portavoce dell'Fdp, il partito liberale ha denunciato che negli ultimi dieci anni si è perso tempo e milioni di euro per mantenere in vita un modello superato.

Servirebbero nuove idee, e sempre Der Spiegel ha citato l'esempio di Rinascente di Milano che a Natale è riuscita a sedurre e attrarre decine di migliaia di clienti. La catena italiana nell'ultimo anno ha raggiunto gli 800 milioni di bilancio del 2019, come prima del Covid. «Le nostre Rinascenti sono come un teatro, dove riusciamo sempre a cambiare lospettacolo», ha spiegato il direttore Pierluigi Cecchini alla rivista di Amburgo.

A sentire il politologo Ian Bremmer, non c'è troppo da stupirsi né da preoccuparsi di certe iniziative...

I due motori europei non si intendono più fra di loro

La burocrazia pubblica è aumentata anziché diminuire

La misura cautelare emessa nel procedimento per reati tributari e finalizzata alla confisca ben può essere disposta sui beni...

A più di un anno dall'entrata in vigore della riforma la procedura di composizione negoziata si è conclusa solo...

Spesa totale di 318 milioni di euro per assicurarsi le prelibatezze regionali

In agenda l'incontro tra la presidente del Consiglio e il primo ministro Kristersson in vista del Consiglio europeo...

Il Green Deal Industrial Plan, annunciato da Ursula von der Leyen in risposta al piano Ira (Inflation Reduction Act) di Joe...

La metropoli ha la peggiore amministrazione in Germania

A Kiev adesso vanno i carri armati di entrambi i paesi

Il mistero oggi è: perché la Germania ha rifiutato di fornire all'Ucraina i suoi carri armati Leopard 2? La...

Paesi dell'Europa settentrionale e orientale in pressing su Berlino. Oggi la riunione del Consiglio Affari Esteri dell'Ue

Il prezzo del gas è già sceso al livello di prima della crisi

Le dogane cinesi hanno confermato i dati del commercio tra Pechino e il resto del mondo per l'anno 2022; il valore aggregato...

Esse vengono definite unwort, cioè non utilizzabili

Anche a San Silvestro il cuore della città è rimasto vuoto

Nell'agenda 2023 della Commissione Ue vi è anche la riforma del Fiscal Compact, le cui regole di austerità...

L''Organizzazione non governativa attiva nei salvataggi in mare: "Rifiutiamo questo cosiddetto codice sulle Ong e temiamo che...

Notizie pessime per l'auto elettrica. Con il gelo, le batterie non si ricaricano neppure dopo ore e ore, come ha constatato...

Proprio mentre Ursula von der Leyen annuncia che l'anno prossimo la Commissione Ue si impegnerà nel lancio del Global...

I primi tentativi risalgono addirittura all'anno 793

Il fisco tiene d'occhio i ricavi dei dolci messi in vendita

L'auto viene verificata ogni due anni, l'uomo invece mai

06/02/20232. Regioni: si ripete il fallimento 09/02/20233. L'Unione europea vuole imporre che in pochi anni si ristrutturino energeticamente milioni di immobili 09/02/20234. Bollette a rate, bello e impossibile 27/01/20235. DIRITTO 21/01/2023

09/02/20233. L'Unione europea vuole imporre che in pochi anni si ristrutturino energeticamente milioni di immobili 09/02/20234. Bollette a rate, bello e impossibile 27/01/20235. DIRITTO 21/01/2023

09/02/20234. Bollette a rate, bello e impossibile 27/01/20235. DIRITTO 21/01/2023

ItaliaOggi Online© ItaliaOggi 2023 - Partita IVA 08931350154 Privacy: Responsabile della Protezione dei dati personali - Italia Oggi Editori Erinne S.r.l. - via M. Burigozzo 5 - 20122, Milano, email: dpo@italiaoggi.it