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2023-02-16 15:56:10 By : Ms. min chen

La mobilità del futuro passa anche da qui. Nel cuore della Motor Valley, tutta metallo e super motori, nasce un polo in cui regna la fibra di carbonio, la leggerezza, la premessa per tutti i veicoli della mobilità leggera che ci aspetta nel prossimo futuro. Qui, tra i quartieri Sant’Anna e la Sacca, nascono i gusci che rivoluzionano il modo di costruire veicoli, che si tratti di un’auto di lusso marchiata Ferrari e Lamborghini, di un robotaxi a guida autonoma ideato da Amazon, della Ducati campione del mondo MotoGp o dei rivoluzionari veicoli elettrici solari a tre ruote di Aptera. Non a caso marchi internazionali come Mitsubishi hanno scelto di investire per consentire a Cpc di espandere la propria attività.

In quest’area, passo dopo passo, l’azienda sta sviluppando un nuovo impianto che risponde ai crismi della sostenibilità: "qui non c’è una ciminiera e non si fondono metalli" assicura l’amministratore delegato Franco Iorio annunciando, tra l’altro, l’acquisizione della Carrozzeria Nuova GM di Camposanto con 300 lavoratori che si aggiungono agli oltre 500 che operano nelle altre tre sedi, compresa la principale di via del Tirassegno. Il piano di espansione di Cpc annunciato l’estate scorsa, è solo una parte del progetto di rigenerazione previsto in quest’area periferica di Modena. Solo pochi giorni fa negli edifici degli ex Stallini è stato presentato il piano di avanzamento per la realizzazione del nuovo centro per l’impiego. A pochi metri di distanza, sempre in via del Mercato, è ormai concluso il cantiere per la costruzione di un centro diurno polifunzionale di 600 metri quadrati (che ospiterà il Ramazzini di via Luosi) e 33 alloggi di varia tipologia destinati alla fascia di popolazione che non riesce a trovare risposta abitativa né nell’edilizia residenziale popolare né sul libero mercato. Su via Finzi il Comune ha in mente di riqualificare l’area dove aveva sede l’ex Pro Latte assicurando un’ampia dotazione di verde, "circa 14mila metri quadri" come assicura il sindaco Muzzarelli. Dove c’era un edificio fatiscente, abbandonato da anni, si prevede la realizzazione del nuovo centro culturale islamico, attualmente in via delle Suore.

È nelle fasi finali la discussione in Conferenza dei servizi sul progetto per l’ampliamento dello stabilimento Conad Nordovest per l’area dell’ex Civ & Civ. Dopo le proteste di una parte dei residenti (venne organizzato anche un corteo) e dopo assemblee pubbliche, da parte dei comitati c’è stata un’apertura. "Oggettivamente se guardiamo alla fase di discussione fatta durante gli incontri alla Conferenza dei servizi sono stati fatti enormi passi avanti. Le criticità sono state risolte e il progetto iniziale, che per noi era inaccettabile, è stato ridimensionato" ha detto al nostro giornale Fabrizio Benelli, portavoce del comitato Villaggio Europa-Quartiere Sacca. Degli interventi di recupero edilizio collegato al polo logistico Conad se ne parlerà questa sera in un incontro pubblico organizzato da ’Nella Sacca Notizie’ una pagina Facebook di micro informazione. "All’incontro – fanno sapere gli organizzatori – sono stati formalmente invitati i consiglieri di maggioranza e opposizione, e gli assessori della giunta, che avranno così la possibilità di illustrare ai cittadini del rione e all’intera città la possibile costruzione di un luogo di culto islamico e di edifici residenziali all’ex Pro Latte".

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